Alcuni studenti del Liceo Scientifico Enrico Fermi partecipano ad un’uscita presso la Foce Regi Lagni
Di M. Teti ed E. Riviello
Una delle tematiche più discusse negli ultimi tempi è la sensibilizzazione ad una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali. Proprio per questo motivo, le prof.sse Rambone e Pernisi, nell’ambito del percorso ASOC – A Scuola di Open Coesione– del PCTO giuridico-economico, hanno accompagnato alcuni studenti di classi terze del Liceo ad una visita di monitoraggio presso la Foce Regi Lagni. Ad accoglierli e guidarli in questa esperienza, il coordinatore regionale del WWF, il dott. Alessandro Gatto, il quale ha illustrato il percorso agli studenti che hanno avuto la possibilità di osservare, attraverso anche l’utilizzo di binocoli, la fauna e la flora presente sul territorio.
“L’esperienza è stata costruttiva sotto diversi punti di vista: ha arricchito sicuramente il mio bagaglio culturale sulla vegetazione del posto e mi ha spronato a mettermi in gioco ed impegnarmi per migliorare il territorio in cui viviamo”- dichiara Nicole Molitierno, studentessa della classe 3D-che poi aggiunge – “Avere un litorale pulito è senza ombra di dubbio un vantaggio per noi abitanti ma soprattutto per le specie animali che potranno ripristinare il loro habitat naturale e migrare perciò verso queste zone”.
L’uscita ha entusiasmato non solo i ragazzi ma anche chi li ha guidati, il dott. Gatto, il quale ha approfondito con i giovani visitatori un tema fondamentale nell’ambito delle questioni ambientali, ossia il rapporto ancestrale uomo-natura.
A tal proposito, infatti, il coordinatore generale del WWF ha rilasciato una importante dichiarazione:
“Durante la visita ho constatato un notevole interesse negli occhi dei ragazzi, curiosi di saperne di più riguardo tutto ciò che è in grado di offrirci la natura. Sono intervenuti con diverse domande e hanno riconosciuto la biodiversità del territorio.”
Ma la diversità biologica, da giovani e meno giovani, viene sempre apprezzata? Purtroppo no, è per questo che l’esperienza si è rilevata molto significativa, perché ha aiutato i ragazzi a riflettere sul valore incommensurabile di questa forza generatrice, che spesso viene vista in maniera superficiale.
La verità è che la natura è la vena cava dell’uomo, e se quest’ultimo non ne ha cura porta sè stesso all’auto-distruzione, quindi la rivalorizzazione dell’ambiente è sicuramente un argomento che le nuove generazioni non possono sottovalutare, e per far ciò si può partire dalle piccole cose, come appunto, avvicinarsi a posti dove flora e fauna si trovano sulla punta della piramide.