Le sentinelle ambientali del Fermi al settimo Festival scientifico
Di I. Costanzo, F. Petrarca e C. Pondurno
In occasione della settima edizione della “Settimana del pianeta Terra”, il 17 Ottobre, un campione di studenti delle classi quinte del Liceo Scientifico Enrico Fermi, accompagnati dalla docente Coppola Maria Concetta, Professoressa di Scienze Naturali presso l’Istituto, sono stati chiamati a partecipare al convegno “Campania Felix: inquinamento ambientale tra emozioni e realtà scientifica” presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, in qualità di sentinelle ambientali delle loro classi di provenienza. Il convegno si poneva l’obiettivo di evidenziare, attraverso un approccio scientifico, il reale stato delle matrici ambientali derivante dal monitoraggio e dalla mappatura geochimica delle stesse, nonché gli aspetti sanitari collegati all’inquinamento ambientale. La conoscenza geochimica del territorio è indispensabile dal momento che la contaminazione degli ecosistemi terrestri con sostanze ed elementi chimici tossici è divenuto un problema a livello mondiale. Essa fornisce elementi indispensabili per valutare scientificamente come “gestire” le concentrazioni anomale di sostanze ed elementi chimici tossici, in modo da eliminare o minimizzare il loro impatto negativo sulla salute degli esseri viventi. Infatti, l’assunzione attraverso il cibo, l’acqua e le vie respiratorie degli inquinanti ha un impatto sulla salute che può manifestarsi anche a lungo termine e in modo diverso. L’evento è stato introdotto da Daniela Ruberti, Professoressa del Dipartimento di Ingegneria e Responsabile del convegno in questione e poi mediato da Ottavio Lucarelli, Presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania. I relatori che hanno preso la parola, in particolare il Prof. Benedetto De Vivo, Professore Ordinario di geochimica, la Dott.ssa Lidia Vignola, archeologa e scrittrice, il Prof. Lucio Romano, Senatore della Repubblica appartenente al Comitato Nazionale per la Bioetica e il Dott. Oto Cusano, Dirigente medico veterinario, hanno presentato ai ragazzi, con l’ausilio di dati scientifici ed esperienze personali, l’inquinamento ambientale analizzato tra emozioni e realtà scientifica. “Il convegno è stato molto interessante e sorprendente – dichiara entusiasta Maria Concetta Coppola, Docente accompagnatrice – mi ha stupita molto la presentazione del Professore Benedetto De Vivo, il quale con dati scientifici ha dimostrato in realtà quanto siano vane le preoccupazioni riguardo l’inquinamento rivolte agli alimenti coltivati in territorio Campano”. “È stata un’esperienza molto coinvolgente – continua poi Alberto Liardo, studente della classe 5°D – i relatori sono stati in grado di esporre le loro argomentazioni in modo estremamente accattivante e semplice da capire”. Il ragazzo ha continuato poi raccontando quanto sarà importante condividere le informazioni ottenute durante l’evento a cui solo una parte degli studenti della scuola ha potuto partecipare con gli altri compagni di classe e di scuola. E si conclude così il primo di tanti incontri sull’argomento a cui i giovani ragazzi del liceo faranno parte, in modo da poter assimilare e comprendere al meglio concetti importanti, come appunto l’inquinamento, ma anche, come approfondito al convegno, delle archeomafie, e quindi di argomentati poco conosciuti, ma non per questo meno importanti. Con l’augurio che questi incontri possano aiutare i giovani ragazzi a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, del pianeta e quindi del loro stesso futuro.