Diario di bordo dal Cira, Centro Italiano di Ricerca Aerospaziale, che ha accolto anche una delegazione di studenti del Liceo Fermi. Se uno degli scopi era trasmetterci entusiasmo, ci sono riusciti. Una delle frasi che campeggia nella sede di Capua infatti è “siamo innamorati del cielo da sempre”.
Accolti con calore dal Presidente del Cira Antonio Blandini, Monica Della Volpe gli ha rivolto alcune domande. Eccole nel video.
Anche la ricercatrice Francesca Pisano ha risposto ad alcune curiosità poste da Enza Della Gatta e si è prestata a farsi intervistare con grande disponibilità. “Io lavoro qui al Cira da ormai 20 anni ed è difficile rispondere a quali siano stati i risultati più significativi perché ci si affeziona a quello che si studia, ogni progetto ci lascia qualcosa e permette di conoscere persone interessanti acquisendo al tempo stesso nuove competenze. Potrei dire che sono particolarmente affezionata ai primi progetti che riguardano la progettazione e realizzazione di sistemi di supporto alle decisioni. Poi mi sono rinnovata, spostandomi nel laboratorio di rientro dallo spazio e dove i tempi si allungano parecchio. Qui oggi abbiamo sentito parlare molto di perseveranza, io direi anche di pazienza e in quel caso si tratta appunto di un progetto che dal suo concepimento alla sua realizzazione può richiedere anche una decina d’anni. Adesso lavoriamo sullo Spacde rider e dovremmo vederne il volo inaugurale entro l’anno prossimo”.
Tutto il personale ha comunque voluto rendere partecipi i ragazzi di esperienze appassionate in campo scientifico, soprattutto per la ricerca aerospaziale, ma anche arricchendo la giornata con interventi di relatori in presenza e da remoto, oltre che facendo esplorare il Cira nei suoi spazi di lavoro e nei futuristici impianti.
La nota di merito, oltre a tutta la parte didattica, è stata l’aver voluto trasferire messaggi più vicini al cuore, ai valori: credere nei propri sogni, promuovere queste discipline in particolare tra le giovani donne, creare opportunità nel settore scientifico, collaborare tra colleghi, condividere i risultati insieme. Hanno stimolato i giovani a comprendere a fondo un percorso di studi come questo e, come ha rimarcato la Pisano, a ricordarci che “le sfide si affrontano ogni giorno con perseveranza, bisogna essere propositivi e sopratutto positivi, non cedere alle difficoltà e chiedere aiuto quando serve. La ricerca spesso si fa in squadra e cercare di superare gli ostacoli da soli a volte non basta”.
I mestieri della scienza ci insegnano che c’è sempre da imparare cose nuove, giorno dopo giorno, affezionandosi a quello che si studia.