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COMMUNICATION@SCHOOL: IMPARARE E NON SOLO SUBIRE DAI MASS MEDIA

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È partito già da diversi giorni il modulo incentrato sulla cinematografia
Di M. Mangiacrapa e C. Sarmiento
Giovedì 7 marzo si è tenuta la terza lezione del modulo “Communication@school”, nato circa tre anni fa e parte integrante del Progetto Scuola Viva che è composto da tanti altri moduli ed ha lo scopo di rafforzare l’offerta scolastica, promuovendo l’innovazione e l’inclusione, e di contrastare la dispersione scolastica. Il modulo è partito martedì 12 febbraio e ha come scopo quello di sviluppare competenze legate alla comunicazione e ai nuovi mestieri che riguardano questa, come il copywriter e il social media manager. Le lezioni sono tenute dall’esperto esterno, Giovanni Antinolfi – che segue il progetto da tre anni, e dalla tutor interna Concetta Cantile, docente di Disegno e Storia dell’Arte. Durante i primi due incontri sono stati affrontati temi quali le prime nozioni di comunicazione e la grammatica dei film. Infatti, quest’anno il progetto si focalizza proprio sull’analisi della grammatica del cinema, quindi sullo studio dei vari aspetti del linguaggio cinematografico, e di come questa influenzi la fruizione degli utenti. Il corso si occupa di comunicazione, pubblicità, realizzazione di video, e durante gli incontri gli studenti imparano l’impatto che uno specifico colore, un’inquadratura, una scritta con un determinato carattere e come questi elementi possono influire emotivamente sulla persona che guarda.L’obiettivo principale di questa terza annualità è proprio quello di far capire come lo stile influenzi il messaggio veicolato dalle immagini. A tale proposito, l’esperto spiega: “Durante le lezioni abbiamo preso in considerazione gli esempi cult, cercando di capire la loro innovazione, per poi metterla in pratica, tenendo presente e rispettando la sensibilità dell’allievo.” La terza lezione, in particolare, si concentrava sulla ricreazione di una scena rappresentante un litigio, che ha visto i ragazzi molto entusiasti e impegnati nel creare una scena realistica, che rispettasse quanto imparato durante i precedenti incontri. Riguardo ciò, il motivo per cui, secondo il docente, i ragazzi sono così interessati è proprio perché i temi trattati li riguardano in prima persona – in questo caso un litigio tra ragazzi. Il Prof. Antinolfi conclude, poi, rivelando: “Mi ritengo molto soddisfatto della risposta dei ragazzi che, se pur con mezzi di fortuna – che comunque caratterizzano il loro contesto -, riescono ad esprimere il proprio pensiero, tramutato in immagini.” Si tratta, appunto, di un corso innovativo che sta riscuotendo grande successo, anche perché le attività proposte riguardano tematiche tese a sviluppare competenze facilmente spendibili nel mondo del lavoro, quindi utilissime per il futuro degli studenti partecipanti. Uno dei ragazzi partecipanti è Vittorio Belluomo, 4Es 2.0, il quale rivela che è già il terzo anno che partecipa al progetto. Il ragazzo continua spiegando che ogni anno le attività sono differenti ma ciò che accomuna tutte è l’introduzione alla grafica e il lavoro di gruppo per arrivare ad un unico risultato che, ovviamente, cambia di anno in anno. Il ragazzo racconta: “Gli elementi che mi portano ogni anno a scegliere questo progetto sono gli argomenti affrontati e i rapporti con Giovanni, cioè l’insegnante del corso, che abbiamo imparato a conoscere durante gli anni e che riesce a gestire bene i momenti di pausa e di attività, in modo da non rendere le lezioni pesanti.” Tuttavia, per il futuro che ha in mente, il modulo non gli sarà utile, ma lo ritiene comunque molto importante per una propria crescita personale. Infatti, afferma: “Di certo lo consiglierei non solo ai miei amici, ma anche ai conoscenti. È un corso utile e per chi è appassionato di grafica e design o fotografia e video-making è un’esperienza insostituibile.” Un’altra prospettiva ci viene fornita da Cecilia Taglione, 4N, che ha preso parte al corso per il secondo anno e spiega, invece, di ritenere il progetto fondamentale per il proprio futuro, in quanto vorrebbe dedicarsi all’ambito del design e della fotografia. La studentessa descrive la sua esperienza: “Abbiamo realizzato video, volantini per pubblicità utilizzando Photoshop, dividendoci in gruppi e imparando a lavorare insieme.” È un corso che, quindi, non mira solo allo sviluppo di precise competenze e ad una crescita individuale, ma che permette ai partecipanti di fare squadra tutti insieme. Il corso mette così alla prova i ragazzi, portandoli ad utilizzare la propria fantasia e la propria creatività in un ambiente piacevole e stimolante!