Home L'editoriale A SCUOLA DI BULLI E GENITORI VIOLENTI?

A SCUOLA DI BULLI E GENITORI VIOLENTI?

2013
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Le cronache tristi degli ultimi mesi raccontano diversi episodi di “scuole di botte” dove gli insegnanti sono aggrediti, picchiati, offesi e umiliati da studenti bulli o, peggio, dai loro genitori. Si è sentito tanto parlare di un istituto superiore di Alessandria, dove è stata legata e picchiata in classe una professoressa; una donna, tra l’altro ancora ancora più inerme di fronte a questi bulli in erba, poiché soffre di difficoltà motorie. Un’immagine da paura: di quelle che i ragazzi compiono per davvero, immortalano e trasformano in atroci video da regalare ai social. I filmini, girati con i cellulari, dai compagni che non partecipavano, hanno cominciato a diffondersi su Instagram e su WhatsApp. Lì si vedeva la docente legata alla sedia della cattedra e presa a calci da alcuni alunni durante la lezione. A salvarla sarebbe stato uno studente di un’altra classe, richiamato dal trambusto e che ha avvisato il collaboratore scolastico. Ma quale è stata la punizione per questa classe? Un mese di sospensione, con obbligo di frequenza. Inoltre, i ragazzi autori della violenza sono stati impegnati in lavori definiti «socialmente utili»: andare a svuotare i cestini delle altre classi durante l’intervallo. E’ grave il fatto che uno studente aggredisca il proprio insegnante, che in quanto tale rappresenta anche l’Autorità Statale. La violenza fisica o verbale non è mai tollerabile: e lo è ancor meno quando si verifica all’interno di una scuola. Purtroppo però, questo drammatico episodio, non è affatto isolato, ma rientra in una sequela di episodi che vedono i docenti quali vittime di violenza da parte di studenti o genitori. Infatti, recentemente si è sentito parlare di un altro episodio eclatante: un professore di 50 anni ipovedente è stato picchiato e ferito gravemente dal padre di una studentessa in un istituto comprensivo a Palermo. Secondo una prima ricostruzione un’alunna di terza media aveva mentito al padre raccontando che il docente l’aveva picchiata. Il padre ha colpito con un pugno al volto il professore che è stato trasportato all’ospedale, dove gli è stata riscontrata un’emorragia cerebrale. Ebbene, la scuola è il luogo dove alle ragazze e ai ragazzi si deve insegnare il rispetto dell’altro. Le famiglie sono una parte importante di questo lavoro educativo ed è sconvolgente pensare che un genitore possa entrare in una scuola e compiere atti simili, o che uno studente si possa permettere di picchiare da solo o in un gruppo un insegnante. Sono fatti che evidenziano quanto sia mutato il rapporto scuola-famiglia e che vanno condannati con forza.