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LA SALUTE IN UN CLICK: CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ

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Un modulo ASL vede i ragazzi all’opera nei laboratori del CNR

Di M. Mangiacrapa e C. Sarmiento

Il giorno 15 gennaio si è tenuto il primo incontro del modulo “La salute in un click” del Progetto “Aversa in un click: entra, scoprila, amala”. Le lezioni sono state divise in diciotto incontri, organizzati sia nel Liceo sia nei laboratori del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) presso gli istituti IBB e IEOS. Il primo è un istituto di Biostrutture e Bioimmagini; il secondo è invece un istituto di Endocrinologia ed Oncologia Sperimentale. Durante le lezioni al Liceo, sono stati introdotti gli argomenti trattati successivamente al CNR di Napoli, che, tuttavia, non riceve fondi per portare a termine ricerche rivoluzionarie, motivo per cui l’Italia è uno dei paesi industrializzati con un tasso molto basso di scoperte riguardo il cancro e le sue possibili cure. Dal 1989 il CNR è appunto un Ente di ricerca, con la missione di realizzare progetti di ricerca, promuovere l’innovazione e la competitività del sistema industriale nazionale, e di fornire tecnologie e soluzioni ai bisogni emergenti nel settore pubblico e privato. L’incontro più recente del modulo è avvenuto venerdì 8 febbraio proprio in questi istituti specializzati, dove è stata data la possibilità agli studenti, sotto la guida di un gruppo di ricercatrici, di separare le proteine dalle cellule grazie all’elettroforesi, una tecnica di divisione che sfrutta la diversa capacità di migrazione di particelle cariche sotto l’influenza di un campo elettrico. Dunque, l’iniziativa li ha visti molto entusiasti, in quanto ha permesso loro di mettersi nei panni degli esperti, sia in senso letterale che figurato avendo dovuto indossare dei camici, e maneggiare e lavorare con i vari strumenti specializzati del campo. Questa lezione è andata a chiudere una settimana durante la quale i ragazzi hanno partecipato ad un incontro al giorno su questa tecnica sperimentate, alcune teoriche e altre pratiche in laboratorio. Grazie a queste lezioni gli studenti stanno cominciando a capire meglio come funziona il mondo del lavoro e dell’università, facendone esperienza in prima persona. Inoltre, queste lezioni hanno permesso ai ragazzi di comprendere come avviene la diffusione delle cellule tumorali e di studiare un tema quanto mai attuale. Una delle ragazze che ha partecipato al progetto è Siria Lampitelli, 4O, che racconta: “È stata un’esperienza davvero emozionante e penso che a noi studenti serva entrare nel mondo del lavoro e della ricerca per capire come funziona davvero.” E ciò è stato reso possibile, in modo particolare, tramite l’incontro e la conoscenza di ricercatori esperti del campo, che hanno spiegato loro come sono arrivati alla posizione attuale, di come si sono allontanati dai loro paesi per approfondire difficili percorsi di studio, raggiungendo in questo modo i propri obiettivi. La studentessa conclude poi: “Ciò che mi ha colpito di più è stato vedere le cellule tumorali, che noi da sempre abbiamo studiato e visto solo nei libri.” Anche un’altra studentessa che ha seguito il corso, Elena Sofia Spanò, 4I, si rivela sorpresa da ciò perché sicuramente non è qualcosa di cui si fa esperienza tutti i giorni, tantomeno a scuola. La ragazza afferma poi: “Fortunatamente quest’esperienza non si è ancora conclusa, ma non mi aspettavo potesse coinvolgermi così tanto e risultare talmente interessante.” Gli studenti sembrano quindi soddisfatti di ciò che questo modulo ha proposto e offerto loro finora; si tratta di un progetto molto innovativo e che, soprattutto, ha saputo catapultare per davvero gli studenti nel mondo del lavoro e della ricerca per un paio di giorni.