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ASSOLVIAMO PINOCCHIO!

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I ragazzi del Fermi alla presentazione del libro “Processo a Pinocchio”

Di M. G. Coppola

Tramite film, fiction o serie tv tutti, almeno una volta, hanno assistito a simulazioni o messe in scena di processi in cui anche stare in un’aula di tribunale sembra un’esperienza iperbolica. I dubbi però insorgono e in molti si chiedono: “avviene così anche nella vita reale o è solo un’astrazione cinematografica?” A fugare quest’interrogativo comune sono i ragazzi che hanno partecipato alla presentazione del libro di Emilia Narciso, membro del Comitato Unicef di Caserta “Processo a Pinocchio”. È stata proprio lei a coordinare l’organizzazione dell’evento in collaborazione con la Presidenza del Tribunale Napoli Nord, coinvolgendo alcuni studenti del Liceo Fermi e delle scuole medie Domenico Cimarosa, Giovanni Pascoli, Antonio De Curtis di Aversa, e San Giovanni Bosco di Trentola Ducenta che in data 31 gennaio si sono recati alla Camera dei Deputati a Roma per proporre una vera e propria rappresentazione teatrale del processo. L’incontro si è aperto con il discorso della vicepresidentessa della Camera dei Deputati Mara Carfagna, seguita dal Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho. In seguito all’introduzione del progetto, i bambini delle scuole Cimarosa e San Giovanni Bosco hanno messo in scena il processo in cui Pinocchio, protagonista indiscusso, rivendica i suoi diritti di bambino attraverso riferimenti ai vari avvenimenti del celebre cartone animato firmato Walt Disney. Infine tutti gli ospiti si sono cimentati nella coreografia in lingua dei segni della canzone di Michael Jackson “Heal The World”. Tra i tanti ospiti presenti i gemelli Emilio e Giuseppe Grassi, alunni di 5aF, hanno raccontato l’esperienza dal loro punto di vista, entusiasta e compiaciuto. “Mi sarebbe piaciuto molto partecipare al processo ‘da bambino’ – racconta Emilio – perché dal verdetto finale del giudice si evince che Geppetto, storico padre di Pinocchio, non fosse effettivamente attento alle necessità del suo bambino. Questo ci fa capire quanto, talvolta, gli adulti facciano ragionare i bambini in maniera poco consona alla loro età, svalutando cose che loro ritengono importanti.” Emilio, inoltre, ha tenuto a sottolineare quanto era emozionante, data l’importanza dell’evento, trovarsi in un edificio istituzionale: “L’atmosfera che si crea, vivendola da liceale, fa realizzare quanto sia diversa la realtà vista dagli occhi di un politico. Mi sono sentito molto coinvolto e partecipe tanto da riuscire a fondermi quasi del tutto con il contesto.” Anche Giuseppe è stato ugualmente entusiasta, difatti ci ha raccontato quanto il processo, benché fosse semplificato, avesse i canoni di un dibattito politico realistico: “C’era il giudice che chiamava in causa accusa e difesa, i rispettivi avvocati, il Pubblico Ministero ed altri. Ciò che mi ha maggiormente colpito è stato il verdetto finale, pronunciato dalla presidentessa del Tribunale di Napoli Nord Elisabetta Garzo che ha indossato la toga per assolvere Pinocchio, proprio come si vede nei film.” Come Emilio ha confessato: “È stato illuminante per me che, essendo al quinto anno, dovrò scegliere cosa fare in futuro perché mi ha avvicinato maggiormente all’ambito giuridico facendomi credere nella validità delle istituzioni che ci governano.” È calato un altro tramonto sul curriculum del Liceo scientifico Enrico Fermi che, ancora una volta, ha raggiunto e ampiamente superato gli obiettivi prefissati.