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LA BOTTEGA DEL RICERCATORE: BIOLOGIA E CHIMICA A 360 GRADI

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Gli studenti si avvicinano alle materie scientifiche con un punto di vista diverso

Di M. Mangiacrapa e C. Sarmiento

Il modulo “La bottega del ricercatore”, appartenente al progetto “Nella scuola… oltre la scuola”, è nato con lo scopo di avvicinare i ragazzi alle materie scientifiche, approfondendo tematiche già affrontate nelle ore curriculari con un approccio diverso o introducendone nuove, grazie anche all’aiuto di un tutor esterno. Il modulo, che ha avuto inizio il 17 gennaio 2019, è coordinato dal prof. Giovanni Galasso, tutor esterno, e dalla prof.ssa Maria Concetta Coppola, docente di Scienze presso il Fermi. Questo corso coinvolge studenti di diverse classi quarte e prevede una durata totale di 30 ore, articolate in dieci incontri. Le lezioni sono suddivise in due parti: una breve parte teorica, svolta con il supporto di materiali multimediali attraverso i quali vengono esposte le nozioni che verranno poi applicate durante la seconda parte, ovvero l’esperienza pratica in laboratorio, la quale vede i ragazzi stessi all’opera, catturando in questo modo la loro completa attenzione. Gli argomenti trattati si estendono a svariati campi della biologia e della chimica, esplorati a 360 gradi. Durante le lezioni tenutesi, si è dedicato maggior spazio allo studio delle reazioni chimiche, simulandole in laboratorio, e a diversi aspetti della biologia, come lo studio di macromolecole biologiche ed acidi nucleici nei laboratori di ricerca scientifica. I docenti hanno, inoltre, affrontato tematiche di interesse diagnostico, concentrandosi in particolare sull’analisi di liquidi biologici. Riguardo a tutto ciò che si è svolto finora la prof.ssa Coppola afferma: “Personalmente sono molto soddisfatta di come il progetto si sta evolvendo. I ragazzi mostrano una notevole curiosità e sono affascinati dal poter mettere in pratica, in modo diretto nelle tante ore di laboratorio che stiamo svolgendo, i concetti appresi.” La docente conclude rivelando che crede fortemente in questo progetto e nella crescita formativa che esso permette ai ragazzi partecipanti. Insomma, “La bottega del ricercatore” ha lo scopo di avvicinare gli studenti in maniera pratica alle cose studiate teoricamente in classe, per esempio, durante alcune lezioni tenute in laboratorio, sono stati svolti degli esperimenti riguardanti le reazioni chimiche, il DNA e il sangue. Una delle ragazze iscritte a questo corso è Francesca Sorriento, 4F, la quale spiega che questo è un progetto riguardante l’alternanza da lei scelta: Scienze della Vita. Francesca racconta: “La cosa che mi ha colpito in particolare è stato osservare con il microscopio alcuni vetrini, e proprio per queste attività coinvolgenti io lo consiglio fortemente ai ragazzi della mia età.” Infatti, uno dei tanti risultati che questo progetto comporta, oltre alla crescita formativa di cui ha parlato la docente di scienze, è una maggiore padronanza degli strumenti di laboratorio . Un’altra ragazza ,Flora Di Tella della 4Cs, rivela di aver scelto il modulo perché le era stato consigliato, ma continua dicendo che ad oggi è contenta della sua scelta, che l’ha portata alla scoperta di un mondo fatto di scienze e chimica, un mondo, però, pratico e non solo fatto di pagine da imparare da un libro. “La bottega del ricercatore”, come tanti altri progetti del Liceo, è incentrato sul rendere più interessanti per gli studenti le materie scolastiche, definite noiose e alcune volte anche complicate. Ma quando non si studia più solo dai libri, si ha la possibilità di studiare la realtà in modo diretto, facendone esperienza, e in questo modo la materia prende vita e la sua comprensione diventa più leggera, divertente e persino più semplice. Molti storici sostengono che la pratica è fondamentale nell’apprendimento. Come diceva il filosofo Aristotele: “Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendolo.”