Il Fermi ha avviato un PON basato sulla logica e sulla statistica
Di M. Mangiacrapa, C. Sarmiento e I. Quagliariello
Il Liceo Fermi da anni ormai propone ai propri alunni PON – Programma Operativo Nazionale – afferenti a discipline e materie diverse. Il PON, intitolato “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”, è un piano di interventi che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità. È un programma finanziato dai Fondi Strutturali Europei ed ha una durata settennale, quello corrente è iniziato nel 2014 e terminerà nel 2020. Esso è diviso in 4 assi, ciascuno con diversi obiettivi: istruzione, infrastrutture per l’istruzione, capacità istituzionale e amministrativa, assistenza tecnica. Quest’anno il Liceo ha avviato ben 8 PON incentrati sulla creatività, sugli sport e sull’approfondimento delle materie disciplinari. Tra questi, “La statistica non è un azzardo”, nato dall’esperienza di OCSE PISA e dal progetto indetto dalla regione Campania per migliorare il rendimento degli alunni presenti sul territorio nelle sopracitate prove. Il Progetto ha avuto inizio il 27 marzo e terminerà alla fine dell’anno scolastico, il 31 maggio. Ha una durata totale di 30 ore, distribuite in dieci incontri, da tre ore ciascuno. Il PON è indirizzato ai ragazzi del biennio e tratta argomenti quali la statistica, la logica, il calcolo combinatorio e la probabilità ed è inoltre legato ad attività laboratoriali. Una delle referenti di questo progetto è la Prof.ssa Vincenza Ciriello, docente di Matematica, la quale ha rivelato: “Dato che negli ultimi anni mi sono occupata dei corsi di preparazione alle Olimpiadi della Matematica ed altre gare, a cui i nostri giovani studenti partecipano, ho deciso di presentare domanda, insieme ad un’altra collega, la prof.ssa Stefania Cardillo, docente di Matematica e Fisica per il coordinamento del PON. Ho così iniziato insieme a lei e siamo arrivati già alla quarta lezione.” Durante lo svolgersi degli incontri, la Prof.ssa afferma di aver notato che, in genere, partecipano al progetto ragazzi veramente intenzionati a seguire il corso e ad ampliare il proprio bagaglio culturale, anche se c’è anche qualcuno che abbandona perché non riesce a coordinare il carico di lavoro curriculare con quello extracurriculare. A questo proposito, la docente ammette: “Le attività che si affrontano sono impegnative, ma si apprendono nuove teorie e nuove tecniche di risoluzione, che gli studenti utilizzano poi per il risolvimento di diversi tipi di problemi.” Ed è per questa necessità di un grande impegno che resistono solamente i ragazzi fortemente motivati. Dunque questi alunni saranno poi in grado di fare da coach ai propri compagni, quando gli argomenti affrontati durante il PON verranno spiegati in classe. La Prof.ssa conclude affermando: “Io credo che qualsiasi forma di impegno serva sempre per un ragazzo in crescita, anche dal punto di vista didattico. Ognuno di loro apprenderà in modo personale.” Uno degli studenti che seguono il corso, Giuseppe Comparone, II E, spiega di aver deciso di iscriversi quando la docente l’ha presentato alla classe, incuriosito dagli argomenti che avrebbe avuto la possibilità di scoprire e approfondire. Afferma poi: “Credo che questo PON sia uno dei più interessanti offerti dal Liceo, d’altronde non ci annoiamo mai. Siamo sempre impegnati in varie attività in laboratorio e questo aiuta anche a conoscere meglio gli altri partecipanti!” Ammette di essere molto contento del proseguimento del corso e ne conferma la grande utilità, infatti molti argomenti trattati durante il corso sono molto simili a quelli che ha trovato nelle esercitazioni delle prove invalsi. Lo studente conclude dicendo: “Consiglio il progetto vivamente a chi voglia esercitarsi nella matematica, ma anche a chi è curioso poiché, anche se non può sembrare, ci divertiamo ed è alla portata di tutti.” Si tratta dunque di un progetto per gli amanti della matematica o per chi ne è incuriosito, ma non deve certo mancare tanto impegno e determinazione!