Il Fermi partecipa per il secondo anno e porta a casa un premio.
Di M. Mangiacrapa e C. SarmientoDurante l’anno scolastico 2018-2019 si è svolta la quarta edizione dei Project Management Olympic Games, uno dei progetti realizzati dal PMI-SIC Southern Italy Chapters, in collaborazione con diversi enti pubblici e privati, tra cui l’USR, ovvero l’Ufficio Scolastico Regionale, della Campania. Quest’iniziativa ha coinvolto le scuole secondarie di secondo grado ed offre sessioni formative sul Project Management (in italiano, letteralmente “gestione di progetto”) a docenti e studenti. L’obiettivo è quello di diffondere, sin dalle scuole superiori, il concetto del Project Management come insieme di skills (cioè, capacità) utili a progettare e programmare in maniera efficiente tutte le attività della propria vita, scolastica e professionale. Il progetto si conclude, poi, con una competizione in modo tale da premiare i migliori lavori di gruppo, project manager e speaker. Venerdì 3 maggio, dalle ore 10:00 alle 13:30, si è appunto tenuto l’evento finale di quest’edizione presso il Campus Universitario di Monte Sant’Angelo di Napoli, dove i ragazzi sono arrivati accompagnati dalle Prof.sse Silvana Pernisi e Annamaria Rambone. Questo è stato il secondo anno che il Liceo Fermi ha partecipato, riportando nuovamente ottimi risultati. Prima della gara, i ragazzi coinvolti hanno seguito un corso di 4 lezioni, ciascuna da 4 ore, con un project manager professionista. Gli incontri hanno visto gli studenti impegnati in attività didattiche, test di verifica e homework al fine di realizzare un progetto di squadra da presentare alla competizione finale. A questo proposito la Prof.ssa Pernisi racconta come gli alunni si sono ritrovati, una volta lì, a misurarsi con altre scuole e altri progetti, in un’attività che li ha coinvolti completamente. Successivamente, la docente rivela: “Siamo molto soddisfatte dell’interesse che i ragazzi dimostrano verso attività di questo tipo e riteniamo che la partecipazione di studenti liceali a queste competizioni sia estremamente utile per dei ragazzi che si avviano al percorso universitario.” I ragazzi hanno riportato ottimi risultati, in particolare Carlo Bruno, 4H, che ha vinto il premio “Best Performer”. Il ragazzo rivela di essere stato consigliato dalle due docenti accompagnatrici ad iscriversi a questo progetto, che si è rivelato una vera soddisfazione per l’alunno. Carlo racconta che i primi due test erano formati da 20 domande, invece, l’ultimo era di 60 domande, riguardanti gli argomenti trattati durante le quattro lezioni precedenti. Lo studente afferma: “Da questa esperienza sicuramente ho imparato molte cose riguardanti un campo di cui io non sapevo niente, alcune delle quali penso mi potranno essere utili anche in futuro.” Lo studente conclude dicendo di essere stato sorpreso quando ha scoperto di aver vinto, ma comunque ammette di essere molto soddisfatto e contento. Un altro ragazzo che ha partecipato a quest’edizione è Mattia Iorio, 4H, il quale conferma anche lui di essere stato spronato a partecipare dalle prof. sse che si sono occupate del progetto. Il ragazzo afferma: “All’inizio, data l’inesperienza, è stato molto difficile preparare i lavori richiesti. Con il tempo però io e i miei compagni di gruppo, grazie ad una costante collaborazione, siamo riusciti ad affrontare tutte le difficoltà e ad essere soddisfatti del lavoro svolto.” Il ragazzo termina dicendo che gli “Olympic Games” hanno contribuito alla sua formazione didattica e umana, rendendolo più consapevole delle sue capacità. Uno degli scopi più importanti della scuola è formare gli studenti, prepararli al futuro, alla vita lavorativa che li aspetta fuori da quelle mura, infatti i Project Management Olympic Games portano ad una maturazione dello studente e non solo in campo didattico. Quindi il consiglio che si potrebbe dare è provare tutti progetti che si possono fare, per migliorarsi e per trovare ciò che appassiona davvero.