Chi non ha sentito almeno una volta parlare di Greta Thunberg, giovanissima attivista svedese che in pochissimo tempo è riuscita ad attirare su di sé l’attenzione del vecchio continente e non solo, parlando di un argomento tanto attuale quanto, spesso, trascurato? Nel suo intervento alla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo, Greta ha invitato i rappresentati dei vari Stati a prendere decisioni rapide per contrastare i cambiamenti climatici. Eppure non sono solo i politici ad avere in mano le redini del cambiamento ma anche i cittadini che, nel loro piccolo, possono fare la differenza. Basterebbe iniziare da piccole azioni quotidiane come fare la raccolta differenziata nel modo corretto o evitare di buttare rifiuti per terra. Infatti un semplice fazzoletto di carta impiega circa un mese per decomporsi. Si può fare la differenza anche scegliendo di muoversi a piedi o in bicicletta per brevi spostamenti. L’anidride carbonica prodotta dai motori a combustione aumentano l’effetto serra che rischia di far aumentare le temperature medie di 2°C entro il 2052 (a rivelarlo è Jorgen Randers della BI Norwegian Business School di Oslo, Norvegia). Se non si agirà tempestivamente si rischierà di compromettere ulteriormente la situazione: spesso si pensa che la salvaguardia dell’ambiente non sia affare che riguarda i cittadini ma non è così perché tutti, soprattutto i più giovani, possono cercare di rendere il proprio stile di vita più sostenibile e possono cercare di incentivare iniziative per sensibilizzare il resto della popolazione. Si possono organizzare marce o eventi rivolti alla cittadinanza tutta per ricordare che abbiamo solo un pianeta e che ce lo stiamo giocando. E’ altrettanto importante però seguire i consigli degli esperti del settore ambientale affinché possano indicare la giusta strada per un futuro migliore. Insomma, ogni piccolo gesto quotidiano oppure ogni rifiuto ben cestinato, ci aiuta a rendere ogni giorno il mondo migliore!
