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Terra dei Fuochi, inquinamento e patologie oncologiche: al Liceo Fermi ha relazionato il commissario Vadalà

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di Lucia Campochiaro

Il 28 maggio 2025, l’Auditorium del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Aversa ha ospitato il convegno: “Dalle radici fertili ai rifiuti tossici. Viaggio nella Terra Felix perduta“, un evento che ha coinvolto studenti, docenti e figure istituzionali per riflettere sul dramma ambientale della Terra dei Fuochi e sulle possibilità di riscatto del territorio.

La Campania Felix, così chiamata per la sua straordinaria fertilità, è oggi tristemente nota come Terra dei Fuochi. Questo territorio, che si estende tra le province di Napoli e Caserta, è stato teatro per decenni di smaltimento illecito di rifiuti tossici da parte della criminalità organizzata, con la complicità di imprenditori e funzionari corrotti. Le conseguenze sono state devastanti: inquinamento del suolo, dell’aria e delle falde acquifere, con un aumento significativo di patologie oncologiche nella popolazione residente.

Il convegno ha visto la partecipazione di importanti relatori, i quali hanno relazionato su ciò che è accaduto nel nostro territorio e sulle prospettive future. A introdurre gli interventi è stata la dirigente scolastica Adriana Mincione.  Il generale Giuseppe Vadalà, Commissario straordinario per la Terra dei Fuochi, ha illustrato le attività di bonifica in corso e l’importanza della collaborazione tra istituzioni e cittadini.

Il professore Lucio Romano, relatore dell’indagine parlamentare “Inquinamento ambientale e tumori”, ha presentato dati allarmanti sull’incidenza delle malattie legate all’inquinamento frutto di un lavoro scientifico certosino e prezioso.

Il tenente colonnello Ivano Bigica, Comandante della Compagnia Carabinieri di Aversa, ha, invece, evidenziato l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare i reati ambientali. Si tratta di un lavoro costante e molto difficile, che vede coinvolta l’Arma in prima persona.

Francesco Pascale, rappresentante di Legambiente, ha elencato le importanti iniziative di recupero dei terreni confiscati alla camorra, come quella della cooperativa Terra Felix, che coltiva prodotti agricoli su 12 ettari di terreni bonificati. In conclusione, la dottoressa Maria Rita Magnotta, di Fare Ambiente – Ufficio Studi e Ricerche Scientifiche, ha sottolineato il ruolo cruciale della ricerca per la tutela della salute pubblica.

Il convegno ha rappresentato un momento di formazione civica per gli studenti, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi direttamente con esperti e testimoni delle problematiche ambientali locali. Al termine degli interventi, molti studenti – profondamente colpiti dai temi trattati – hanno posto domande ai rappresentanti delle istituzioni presenti, dimostrando interesse, spirito critico e desiderio di partecipazione attiva alla vita del territorio.

Nonostante le ferite profonde, la speranza che Campania Felix possa rinascere resta viva. Le esperienze di bonifica, le iniziative di agricoltura sostenibile e l’impegno delle nuove generazioni sono segnali postivi. La sintesi dell’evento è racchiusa in una frase ripetuta da più relatori: “La Terra dei Fuochi può tornare a essere Terra Felix, ma solo se ciascuno di noi farà la propria parte.”