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UN MISTERO PITAGORICO NEI CAMPI FLEGREI

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Lo scrittore Francesco Escalona presenta il suo ultimo libro al Liceo  Fermi

Di I. Costanzo, R. Serra e A. Coppola

Libri, storie e volti nuovi, per il liceo scientifico Enrico Fermi di Aversa, sono ormai di casa: non ci si stanca mai di apprendere e approfondire temi e argomenti nuovi e sempre diversi tra di loro. Venerdì 12 aprile, per esempio, gli alunni delle  terze di indirizzo Cambridge, uniti alle classi 3O e 3P, hanno avuto la possibilità di assistere, nell’Aula magna del liceo, alla presentazione di “Giallo Tufo”, ultimo romanzo dello scrittore napoletano Francesco Escalona. Il giallo è stato scelto dai docenti di storia e filosofia delle classi stesse per organizzare una serie di percorsi paralleli: ogni classe ha poi realizzato un prodotto diverso, frutto di una lettura attenta e consapevole del testo in questione. Presenti al convegno, il professore Ferdinando Pirro, moderatore dell’evento, la professoressa Elena Prezioso e la professoressa Iolanda Riccardi. L’autore, dopo una breve presentazione del libro, ha potuto assistere all’esposizione dei lavori prodotti dalle classi presenti. Gli studenti della 3B Caie hanno messo in scena una drammatizzazione di alcuni passi del libro, improvvisandosi attori per i  compagni e per i professori. In seguito, le classi 3P e 3O hanno esposto alcune riflessioni sul romanzo servendosi di presentazioni PowerPoint per supportare il proprio discorso. Successivamente, è stato il turno della 3A, che ha realizzato un video nel quale alcuni studenti interpretavano i personaggi principali del libro, e approfondivano i temi trattati nel giallo calandosi completamente nella parte. Infine, la 3C ha presentato un altro video, in cui sono stati messi a confronto due cittadini di Cuma, luogo in cui si svolgono le vicende del libro: gli alunni hanno sfruttato la tecnica dell’intervista doppia per evidenziare le differenze tra un cumano del terzo secolo a. C. e un cumano di oggi. Il romanzo presentato nel liceo Fermi è stato un invito all’approfondimento di tematiche  importanti (la ricerca delle radici, la ricerca del senso e della valorizzazione del proprio patrimonio artistico e monumentale) e alla conoscenza di un luogo “sacro”, come i Campi Flegrei: qui nel corso della storia si sono succedute straordinarie avventure, da quelle raccontate nell’Odissea da Omero a quelle dell’Eneide, raccontate in particolare  nel VI libro da Virgilio, passando per i testi di Plinio il Vecchio. Giallo tufo  racconta di un viaggiatore contemporaneo che ha voglia di scoprire questo territorio e proprio per questo ha coinvolto molto gli studenti che ne sono rimasti affascinati. Alla fine dell’incontro in  un dibattito, numerose le domande poste dai ragazzi all’autore. Francesco Escalona ha poi salutato ragazzi e docenti dicendo, in merito all’evento tenutosi in suo onore: “È stata una giornata indimenticabile, sono felice che il mio romanzo abbia suscitato tante curiosità e tante riflessioni. I lavori presentati da voi stamani sono stati mostrati con leggerezza,  una leggerezza, direi, calviniana, che è stata molto suggestiva. Mi ha fatto molto piacere il fatto che il romanzo abbia innescato una serie di interrogativi che si svilupperanno durante il vostro processo di crescita. Ringrazio la scuola e tutti quelli che hanno lavorato alla realizzazione delle presentazioni multimediali, ma soprattutto tutti quelli che nel corso di questi mesi hanno perseverato nella lettura del romanzo, mantenendo vivo sempre l’interesse per la storia dei meravigliosi Campi Flegrei.”.