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GAREGGIARE TRA LE STELLE

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Di M. G. Coppola e R. Liardo

Alcuni ragazzi del Liceo partecipano alle Olimpiadi di Astronomia

Martedì 4 Ottobre si sono svolte per la prima volta nel nostro istituto le Olimpiadi di Astronomia in collaborazione con il Laboratorio Astronomico di Capodimonte. Gli studenti partecipanti sono stati divisi in due categorie: i senior, ossia i nati tra l’anno 2001 e 2002 e i junior, nati tra 2003 e il 2004. Proprio per questo i test sono stati somministrati in base al livello di difficoltà, differente in base alla fascia d’età. I partecipanti hanno avuto 45 minuti per rispondere a 30 quesiti divisi in tre step di difficoltà sempre crescente. Verrà a breve stilata una graduatoria di cui solo i primi 4 potranno accedere alla fase regionale presso l’osservatorio di Capodimonte. “Speriamo che quest’anno dia inizio ad una lunga collaborazione. – afferma la professoressa Nocera, coordinatrice e referente del progetto – Mi auguro, inoltre, che l’elevato numero di adesioni renda possibile la partecipazione ad una fase di preparazione per poter studiare questo ramo della ricerca scientifica.” I ragazzi, infatti, si sono inizialmente sentiti spaesati nel trattare una materia di cui non avevano mai sentito parlare. “È vero che si tratta di un campo poco trattato nelle scuole, – continua la prof.ssa Nocera – ma è altrettanto vero che la partecipazione all’iniziativa non solo pone lo studente in condizione di mettere in atto le proprie conoscenze, ma gli permette anche di riuscire anche ad ampliare le proprie competenze di analisi e ragionamento”. Incuriositi abbiamo deciso di porre alcune domande riguardo l’esperienza a due dei partecipanti. Il primo a rispondere è stato Nicola Andrea Borrelli della classe 3aEs al quale abbiamo chiesto la motivazione della sua partecipazione e cosa porta con sé di questa esperienza. “L’astronomia – racconta – è una passione che ho sin da piccolo e, non appena ho saputo delle olimpiadi, ho colto l’opportunità al volo.” Anche i ragazzi si augurano che, se ci dovesse essere una ‘prossima volta’, potranno affrontare una fase preliminare ed essere più sicuri e preparati. Lo stesso Nicola ci ha spiegato come le olimpiadi non siano state solo un momento di sfida, bensì un momento di confronto e di integrazione data la scarsa possibilità di condivisione di idee fra alunni di classi diverse. Il secondo partecipante con cui abbiamo parlato è Giovanna D’Angiolella, studentessa di 4aA che afferma: “Penso che quest’esperienza mi abbia aiutato molto a mettermi in gioco con me stessa, facendomi capire come superare le apparenti difficoltà che si sono presentate sul mio cammino, data la scarsa conoscenza della materia”. Giovanna ci racconta che non è necessaria una conoscenza globale in ambito scientifico perché, per raggiungere un risultato ottimale, è necessario sfruttare le basiche nozioni di matematica e fisica apprese in classe per stimolare il ragionamento che dovrebbe portare alla risposta ad quesito un che può inizialmente risultare complesso. Dunque possiamo concludere affermando con piacere che il Liceo ha, ancora una volta, colto appieno il bersaglio. A quanto detto, sia studenti che docenti auspicano in un sempre crescente miglioramento della qualità delle iniziative. È proprio il caso di dire ‘Per aspera ad astra’!