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LICEO FERMI: LIBRI IN VIAGGIO

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Tre giorni di stand e incontri con gli autori a cura della Libreria Libriotheca

Di I. Costanzo, M. De Lucia e R. Serra

Giovedì 14, venerdì 15 e sabato 16 dicembre, con l’approssimarsi delle vacanze natalizie, la Libreria Libriotheca dei fratelli Grasso ha come di consueto allestito uno stand espositivo di libri, in particolare classici e libri per ragazzi, all’interno del Liceo Enrico Fermi. Libriotheca è stata presente nell’atrio della nostra scuola dalle 9 alle 13:30 ciascuno dei tre giorni, per far sì che tutte le classi potessero alternarsi per visitare lo stand. In questo modo gli studenti del Liceo hanno avuto l’opportunità di affacciarsi su un ampio panorama letterario esposto ed eventualmente anche di acquistare i romanzi proposti. Quest’anno però, a differenza di quello passato, oltre ad allestire lo stand nell’atrio c’è stata una novità. Giovanni Grasso, titolare di Libriotheca, ha portato al Liceo Fermi delle nuove proposte editoriali, offrendo ai ragazzi la possibilità di partecipare ad incontri con tre diversi autori, assistendo alla presentazione dei loro libri. Il primo incontro si è tenuto giovedì nell’aula magna del Liceo. Qui l’editore Pasquale Gnasso ha presentato un romanzo insieme allo scrittore Angelo Grassia, autore de “Il mistero del libro”: i due hanno infatti stretto un forte rapporto d’amicizia, che li ha portati alla realizzazione di un libro intrigante e coinvolgente. Venerdì è stata poi la volta di Franco Zuin, giornalista padovano e scrittore di “Le radici”, libro strettamente correlato alla vita degli adolescenti. L’ultimo autore che gli studenti hanno avuto il piacere di incontrare è stato Vincenzo Diana, poeta e autore de “La melodia dei fili d’erba”, che ha presentato la sua raccolta di poesie dimostrando di possedere una forte maestria ed uno stile appassionante. Durante la prima conferenza, il commercialista Angelo Grassia ha parlato del romanzo esordio della sua carriera da scrittore, “Il mistero del libro”. La trama gira intorno ad una storia vera vissuta dall’autore al quale, trovatosi in un mercatino dell’antiquariato a Gaeta, un rigattiere particolarmente insistente regala un manoscritto. L’autore è rimasto così colpito dalla storia commovente dell’anonimo scrittore che decide di interpretare il contenuto in un nuovo scritto. Come afferma Ilaria Flagiello, della classe 1I, “L’incontro con l’autore è stato così coinvolgente che tutti noi studenti eravamo presi dalla trama e curiosi di scoprirne il finale. Il libro è basato su una storia accattivante, d’amore puro e vero, una storia che esige di essere letta.” Nel secondo giorno di stand è stato presentato il romanzo del giornalista Franco Zuin, “Le radici”. Il libro ruota intorno a temi vicini agli adolescenti, in quanto spiega il rapporto che ha chi ha appena finito la scuola con il mondo del lavoro e le relazioni sociali che cambiano. Lo scrittore, durante l’incontro, ha letto espressivamente vari passi tratti dall’opera accompagnato dalla dottoressa Angela Sodano, Preside della Scuola Media Statale “Lucia Schiavinato” di San Donà di Piave. Il giornalista padovano si è inoltre soffermato sulla soggettività dei valori trasmessi dal libro, spronando i ragazzi: “Seguite i vostri sogni, e se le radici vi tengono stretti, non abbiate paura di farvi spazio per uscirne”. Gli studenti sono rimasti entusiasti, come Simona Sagliocco della classe 2O, la quale dice: “Quest’incontro si è rivelato un’occasione per avvicinarci al mondo della lettura senza annoiarci. Infatti, l’autore è stato molto simpatico e anche i contenuti del libro sono molto vicini ai ragazzi della mia età”.  Il terzo giorno è stata la volta della raccolta di poesie “La melodia dei fili d’erba” di Vincenzo Diana, un libro assolutamente da leggere, ricco di componimenti emozionanti, rivolti e adatti a tutti. E si concludono così queste giornate dedicate alla lettura e ai libri, dove i ragazzi hanno avuto l’opportunità di incontrare dal vivo dei veri e propri scrittori, che hanno messo su carta la propria arte, i propri pensieri, e talvolta la propria storia, per condividerla con tutti, in questo caso, per condividerla con i giovani, e per far sì che loro non si allontanino mai da questo mondo.