Al Fermi anche quest’anno una fantastica opportunità
Di A. Pellegrino, M. Mangiacrapa e C. Sarmiento
Fin da quando è nato, nel 1987, il programma Erasmus ha riscosso grande partecipazione da parte degli studenti di tutta l’Unione Europea. Il nome è l’acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students e si ispira ad Erasmo da Rotterdam che viaggiò in tutta l’Europa per conoscere le varie culture del vecchio continente. Il nostro Istituto anche quest’anno si è interessato a questo Progetto. Dal 5 all’11 novembre infatti alcune studentesse, accompagnate dalle docenti di inglese e di scienze, rispettivamente, Daniela di Palma e Giuseppina Tanzillo, si sono recate a Huelva, vicino Siviglia, in Spagna. Racconta di Palma: “Come insegnante sento di contribuire, attraverso la partecipazione, a uno scambio con scuole europee, ad una dimensione europea dell’educazione. I ragazzi coinvolti nell’Erasmus hanno una percezione dell’Europa come una grande comunità, dove le differenze avvicinano e si abbattono pregiudizi e stereotipi.” Per la docente quindi, i ragazzi hanno l’opportunità di allargare i propri orizzonti culturali. L’esperienza del confronto è un’opportunità unica di arricchimento personale e formativo. “Quest’Erasmus – continua la professoressa – ha visto la partecipazione dei dipartimenti di inglese e di scienze in quanto il tema è sulla biodiversità nell’arte e nella letteratura. Ho già partecipato ad un Comenius sull’arte come referente del Liceo e ho avuto modo di entrare in contatto con realtà scolastiche di altri Paesi Europei. E’ un’opportunità di crescita veramente eccezionale!” La nostra piccola ambasciata in Spagna è stata accolta dal Responsabile dell’Istruzione di Huelva nella scuola ISE Alonso Sanchez dove hanno anche presentato il giornale del Fermi in Inglese Breaking Views. Sia le docenti che le studentesse hanno ricevuto dal Dirigente Scolastico della scuola spagnola un certificato di partecipazione alle attività Erasmus. Le ragazze che hanno preso parte con entusiasmo a quest’iniziativa sono state Fabiola Martire, Clementina Spiaggia, Martina Mattiello, Gilda Giangrande di 5N e Piera Maria Mundo di 5O. Abbiamo chiesto loro come hanno vissuto quest’incredibile esperienza e ci hanno raccontato che stavano aspettando questa mobilità da molto, quindi erano emozionate ed entusiaste di questa nuova esperienza. D’altra parte, erano incerte e timorose sia per ciò che avrebbero potuto trovare in Spagna, sia per l’accoglienza delle famiglie che le avrebbero ospitate. A viaggio concluso hanno rivelato che hanno vissuto un’esperienza fantastica perché grazie ad un percorso del genere “si cambia il modo di pensare le cose e, soprattutto, si riflette sull’importanza dei piccoli gesti come anche un semplice saluto o una stretta di mano a cui prima solitamente non si dava importanza. La persona apprezza gli affetti che ha a casa ancor più e si apre a nuove culture” racconta una delle studentesse coinvolte. Insomma, il viaggio aiuta a crescere e a confrontarsi con nuove idee e con nuove realtà che restando a casa neanche immaginiamo. Ogni viaggio regala emozioni intense e permette di confrontare la propria realtà con altre e fa apprezzare la semplicità della vita. Non c’è uomo più completo di colui che ha viaggiato cambiando forme di pensiero e modus vivendi.