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I RAGAZZI DI PRIMA RACCONTANO CAMBRIDGE

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Esperienze, ricordi, sensazioni ed emozioni della prima di tante avventure inglesi

Di M. G. Coppola

Ogni anno il Liceo Scientifico Enrico Fermi inserisce nella sua offerta formativa mini – stage  in Inghilterra per i ragazzi che vogliono vivere una esperienza immersiva di lingua inglese e del proprio corso di studio. L’iniziativa, entrata in vigore nell’anno scolastico 2015/2016, ha visto i ragazzi soggiornare in varie città inglesi, di piccole e medie dimensioni, come  Canterbury, Oxford, Torquay. Ma è soprattutto Cambridge, sede delle più prestigiose università britanniche che ha ospitato i ragazzi delle sezioni di indirizzo Cambridge International più di una volta permettendo loro di approfondire gli studi di maths, biology e geography in vista degli esami da sostenere nelle diverse sessioni dell’anno. Gli studenti più emozionati  dalla partenza sono sicuramente quelli del primo anno che, appena entrati a far parte del nuovo status di studenti del Fermi, sono affamati di nuove esperienze. A raccontarci del soggiorno  tutto a base di studio e thè delle cinque sono Antonio Santagata di 1aAcaie e Carlo Cirillo della classe 1aBcaie.

Era la prima volta che andavi in viaggio da solo? 

No, – racconta Antonio – la mia “prima volta” è stata l’anno scorso per un viaggio d’istruzione nelle Marche. Rilevante è stata la differenza tra le tipologie di pernottamento perché in Inghilterra sono stato ospitato da una famiglia. Prescindendo dall’aspetto  didattico, è stato molto interessante stare a contatto con una cultura piuttosto diversa dalla nostra anche per le cose più banali come ad esempio l’ alimentazione e la scansione giornaliera dei pasti. Cenare alle 18.00 a me risultava alquanto strano!

Racconta qualcosa che non ti aspettavi succedesse o una situazione in cui non avresti mai pensato di trovarti. 

Sicuramente – afferma Carlo – non mi sarei mai aspettato che un mio amico perdesse accidentalmente lo zaino in un negozio. Ciò che mi ha realmente sconvolto è stato il gesto di coloro i quali lo hanno ritrovato e restituito al commesso senza aprirlo. Mi sono così reso conto di quanta civiltà e cortesia caratterizzano questo popolo.

Cosa ti ha maggiormente colpito di questa esperienza?

Sono stato particolarmente colpito, riprendendo le parole del mio compagno di viaggio, dal senso di ospitalità e di cortesia degli inglesi. – risponde Antonio.

Nonostante ciò consiglio a chi nei prossimi anni prenderà parte a questa esperienza di  partire con delle aspettative un po’ più basse riguardo alle abitazioni che ospitano gli studenti. Inoltre gli inglesi hanno una cultura del cibo completamente diversa dalla nostra quindi ciò che possono offrire non è, ahimè, minimamente paragonabile a quello a cui siamo abituati in Italia. Ma, come si suol dire, “paese che vai, gente che trovi” ed è sempre bene approcciarsi con culture diverse dalla nostra.

Com’è stato il soggiorno in famiglia?

Non abbiamo avuto problemi di alcun genere con loro. – conclude Carlo – La comunicazione è stata abbastanza semplice e ci ha permesso di interagire attuando un proficuo  scambio culturale. La nostra host family era, infatti, originaria dello Sri Lanka e quindi di religione indiana. Assaggiare i loro piatti tipici, conoscere un nuovo orientamento religioso insieme con usi e costumi correlati hanno contribuito a rendere questo viaggio un’esperienza indimenticabile.

In una società sempre più complessa e cosmopolita diventa fondamentale insegnare fin da subito ai ragazzi ad entrare in contatto con culture e usanze differenti da quelle di origine. Oltre ad essere un’avventura da ricordare sul piano personale, i mini stay sono un’ottima forma di didattica innovativa perché permettono ai ragazzi di apprendere ciò che studiano tutti i giorni in maniera diversa, interessante e maggiormente orientata alla pratica laboratoriale, poiché li coinvolge in attività e competizioni che stimolano la curiosità e la voglia di imparare.

Detto ciò non resta che augurare tanta fortuna a tutti i ragazzi delle sezioni Cambridge International perché possano affrontare al meglio sia il loro percorso di studi che gli esami che sosterranno a partire dal prossimo mese di maggio!