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OLIMPIADI DELLA MATEMATICA: QUANDO UNA MATERIA SI TRASFORMA IN UN GIOCO

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Alcuni studenti del Fermi a Milano per le finali nazionali

Di M. Mangiacrapa, C. Sarmiento e I. Quagliariello

Sabato 12 maggio alcuni studenti e studentesse del Liceo Fermi hanno partecipato alla fase finale nazionale dei Giochi Matematici della Bocconi, presso l’omonima Università di Milano. I campionati internazionali di giochi matematici si articolano, infatti, in tre fasi: semifinali provinciali – che quest’anno si sono tenute il 17 marzo – la finale nazionale e la finalissima internazionale, prevista a Parigi a fine agosto 2018. In ciascuna competizione, i concorrenti vengono messi di fronte a un certo numero di quesiti, solitamente 8 o 10, che devono risolvere in 90 minuti per la categoria C1, che comprende studenti di prima e seconda media, e in 120 minuti per le categorie C2, L1 e L2, ovvero studenti dalla terza media al primo biennio universitario, e GP, “grande pubblico” riservato agli adulti, dal 3° anno di Università ai 99 anni di età. La finale nazionale del 12 maggio ha, dunque, permesso di selezionare la squadra che rappresenterà l’Italia alla finale internazionale di Parigi. La squadra sarà costituita per ciascuna delle categorie L1, L2, GP dai primi tre classificati e dai primi cinque classificati per ciascuna delle categorie C1 e C2. Le gare matematiche non necessitano della conoscenza di teoremi particolarmente impegnativi o di formule troppo complicate. Occorrono, invece, fantasia e intuizione, che permettono di risolvere in poco tempo problemi apparentemente difficili. Tra gli studenti partecipanti c’è Francesca Fusco, 2C, la quale afferma: “Credo sia divertente vedere come i ragazzi siano attratti da quest’iniziativa fuori dal comune, che stuzzica il loro intuito con giochi di logica, lontani dal rendimento scolastico.” Francesca, inoltre, dice che, a parte la gara in sé per sé, l’esperienza è stata indimenticabile. “Siamo partiti in otto dalla stazione – continua la studentessa – convinti di avere a che fare con persone a dir poco strane. Credevamo nei pregiudizi a cui sono soggette le persone che hanno una spiccata attitudine per la matematica. Durante il viaggio abbiamo scoperto di avere a che fare con potenziali amici, con cui abbiamo legato molto, visto che eravamo tutti accomunati da una caratteristica.” Anche Luigi de Gennaro della 2O, così come Francesca, è riuscito ad accedere alla fase finale delle Olimpiadi Nazionali. A questo proposito racconta: “L’esperienza di arrivare alle nazionali è stata bellissima anche perché sono potuto andare a Milano, quindi è stato divertente. Inoltre ho potuto conoscere anche altri ragazzi della scuola con cui mi sono confrontato.” Lo studente ammette di essere stato colto di sorpresa, una volta arrivato a Milano, per il gran numero di persone presenti. Luigi continua dicendo: “Quando ho partecipato alle provinciali sicuramente non pensavo di arrivare alle nazionali, anche perché i quesiti erano abbastanza complicati, ma quando ho saputo di essere passato sono stato felicissimo!” A confermare l’emozione e l’entusiasmo dei ragazzi è la Prof.ssa Francesca Rapillo, docente di Matematica e Fisica del Liceo, la quale ha accompagnato i ragazzi in quest’avventura. L’insegnante, infatti, rivela: “I ragazzi hanno dimostrato uno spirito di squadra prima della gara, aiutandosi tra di loro a risolvere quesiti, e dopo a discutere delle soluzioni. Erano talmente entusiasti dell’esperienza vissuta che durante il viaggio di ritorno erano già proiettati al prossimo “gioco”.” La Prof.ssa aggiunge che le olimpiadi di matematica sono, a suo parere, un ottimo strumento per far avvicinare i ragazzi alla matematica e afferma: “Penso che a questi giochi si debba dare più spazio in ogni scuola, perché attraverso il gioco non si trasmettono formule e teoremi, ma si valorizza l’intelligenza degli studenti migliori. Inoltre è un ottimo strumento per avvicinare gli studenti che non avvertono particolari motivi d’interesse alla matematica.” Insomma, un’iniziativa stimolante e divertente, che sia gli studenti che gli insegnanti consigliano vivamente a chiunque voglia mettersi in gioco…giocando!