Una giornata dedicata ai gruppi del Fermi che lavorano per la collettività
Di C. Pondurno e M. G. Coppola
Lo scorso 9 febbraio l’aula magna della nostra scuola è stata sede di un particolare evento: il primo Open Data Day tenuto dai team ASOC, A Scuola di Open Coesione del nostro Istituto. L’ Open Data Day è un giornata dedicata alle squadre che partecipano al Progetto e dunque espongono pubblicamente i dati raccolti riguardo i progetti a cui stanno lavorando, citandone le fonti e mantenendo la banca dati costantemente aperta. L’evento è stato introdotto da due importanti professionisti: Claudio Pirone, dirigente dell’area finanziaria del comune di Aversa e Raffaele Zito, portavoce di Agenda 21, documento di intenti per la promozione di uno sviluppo sostenibile. Sono stati dunque presentati i 4 team ognuno accompagnato da un esperto e monitorati dai docenti Maria Rosaria Sarnelli e Maria Rosaria Esposito per la III B, Santina Palumbo e Maria Piera De Lerma per la III C, Maria Rosaria Sarnelli, Costanza Chirico, Rosita Dell’Aquila e Ferdinando Pirro per la III O e infine Anna Grazia Rambone e Silvana Pernisi per le classi quarte. “Eyes of Future” che si occupa della creazione di occhiali a realtà aumentata è stata monitorata da Beniamino Guida, dottore di ricerca in ingegneria elettronica; “Fermi non si pedala”, promotore del bike sharing e mobility in urban areas, è stato controllato dal prof. Ferdinando Pirro, Legambiente Campania; “New Light Team”, il cui progetto si intitola “Piazza Savignano: tra storia e modernità”, è stato monitorato dalla storica dell’arte Grazia Della Volpe, Presidentessa dell’Associazione Sinopia Aversa ed infine il “Reinaissance Team”, il cui progetto riguarda il Real sito di Carditello è stato controllato dalla storica dell’arte Luciana Berti, segretaria della fondazione Real Sito di Carditello. “Nonostante sia stato molto faticoso, ne è valsa totalmente la pena. – racconta Antonio Marotta di 3ªC e dal team Eyes of Future – Inizialmente volevo abbandonare tutto perché mi sentivo smarrito di fronte ad un progetto di cui non sapevo niente. Alla fine è stato molto costruttivo perché ha aiutato tutti noi ad imparare ad organizzarci e a fare un buon lavoro di squadra” “È stato davvero complicato anche perché tutti noi abbiamo molto da fare tra scuola e attività extra scolastiche. – continua Floriana Chirico di 3ªO del team “Fermi non si pedala” – Dopotutto è stata un’esperienza che ha aiutato noi, in quanto cittadini, a conoscere meglio il nostro territorio. Il nostro compito è quello di convincere le persone ad essere migliori utilizzando il bike sharing; ne siamo usciti arricchiti e volenterosi di essere cittadini migliori.” Dal New Light Team, Rosa de Chiara di 4ªH racconta: “Non rimpiango nulla perché tutto ciò che ho fatto è stato utile sia dal punto di vista scolastico che personale: i ragazzi del team mi hanno aiutata ad aprirmi e ad essere una persona meno introversa. Nonostante i frequenti litigi dovuti alle numerose difficoltà incontrate lungo il tragitto, abbiamo sempre trovato delle soluzioni di cui sono molto contenta”. Infine, dal Reinassance Team, Andrea Pellegrino di 3ªB conclude dicendo “Cercare personalmente le informazioni necessarie e rielaborarle per conto nostro è stato molto emozionante. Ricorderò sicuramente questa esperienza perché ci ha permesso di fare qualcosa di buono per la comunità e di visitare luoghi della nostra zona di cui non conoscevamo l’esistenza.” Ebbene sì, un’altra esperienza volge al termine. O possiamo considerarla un nuovo punto di partenza? Siamo tutti in gran fermento perché siamo curiosi di sapere quale delle iniziative promosse dai quattro team andrà in porto e verrà realizzata ma nel frattempo tanti complimenti hanno ricevuto tutte e 4 le squadre.