di Nicla Capaccio, Sara Goglia e Giovanna Veneziani
Dal 12 al 14 maggio, il Palazzo Reale di Napoli ha ospitato Orientalife, un progetto educativo e culturale che mette al centro i giovani, offrendo loro strumenti concreti per immaginare e costruire il proprio futuro. L’iniziativa è nata grazie all’impegno dell’Ufficio scolastico regionale della Campania, in collaborazione con Sviluppo Lavoro Italia, Confindustria Campania e Inail Campania. A partecipare all’evento sono stati oltre 600 istituti scolastici provenienti da tutta la regione, 3.800 docenti e 95.000 studenti insieme a numerosi Atenei, enti formativi e rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni.
Tre giornate ricche di incontri, laboratori e testimonianze, con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’orientamento intesa non come scelta episodica, ma come processo continuo. Come sottolineato dal direttore generale Ettore Acerra, Orientalife è “un programma che vuole mettere al centro la persona, aiutandola a conoscere se stessa, i propri talenti, e a compiere scelte consapevoli in ambito formativo e lavorativo”.
Tra i partecipanti all’evento inaugurale: l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini, i rappresentanti degli Atenei campani (Federico II, Partenope, L’Orientale, Suor Orsola Benincasa), del mondo delle imprese e delle associazioni professionali. I laboratori universitari e i momenti di scambio tra scuole e aziende hanno favorito un dialogo costruttivo per preparare le nuove generazioni alle sfide future, partendo già dalla scuola secondaria di primo grado.
È fondamentale far comprendere ai giovani che ciò che studiano oggi servirà a costruire il loro domani, ma è altrettanto importante aiutarli a scoprire le proprie inclinazioni, a riconoscere le caratteristiche personali su cui puntare per affermarsi e sentirsi realizzati.


Il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” ha partecipato con “Nao”, un robot umanoide programmato dagli studenti per sensibilizzare i giovani sull’importanza della sostenibilità. “Nao”, con un linguaggio semplice e interattivo, ha coinvolto i visitatori in un gioco educativo dedicato alla raccolta differenziata, dimostrando come tecnologia, ambiente e formazione possano dialogare tra loro per sviluppare una cittadinanza più consapevole e responsabile.
Raffaele Imperatore e Myriam Rizzuto, due studenti del Fermi della sede di Parete, accompagnati dai docenti Raffaele Magliulo e Giovanni Toscano, hanno spiegato il funzionamento del progetto: “Abbiamo creato un gioco in cui ‘Nao’ si muove in un parco virtuale e aiuta i giocatori a smaltire correttamente i rifiuti. Se la scelta è giusta, il robot approva, se è sbagliata, spiega l’errore. È un modo per unire divertimento e consapevolezza ambientale”.
L’attività si inserisce perfettamente nello spirito di Orientalife, promuovendo un’idea di scuola innovativa, inclusiva e radicata nel territorio, capace di orientare gli studenti non solo verso un percorso scolastico o professionale, ma anche verso la costruzione di una cittadinanza attiva e responsabile. Il Liceo “Fermi” si conferma così un punto di riferimento per l’innovazione didattica nella Regione Campania, capace di coniugare tecnologia, educazione e partecipazione.