di Caterina Cantone e Valeria Romano
Al via una nuova fase per il Liceo Scientifico “Enrico Fermi”: da lunedì 7 aprile 2025, l’istituto scolastico ha salutato definitivamente i doppi turni per riassaporare l’atteso ritorno al turno unico antimeridiano. Il completamento dei lavori nelle aule posteriori segna un traguardo annunciato da tempo che permetterà a studenti, docenti e personale scolastico di ritrovare una quotidianità più armoniosa e stimolante. Con le lezioni che inizieranno alle 8 e un orario strutturato su sei ore giornaliere, l’organizzazione scolastica punta a una gestione più efficace del tempo e a una partecipazione più attiva ai percorsi formativi.
Un nuovo inizio, che porta con sé entusiasmo, progettualità e un forte senso di appartenenza. Per approfondire l’argomento abbiamo intervistato la dirigente scolastica, la professoressa Adriana Mincione, che ci ha illustrato con chiarezza le novità organizzative e le prospettive future della scuola.
Come dirigente scolastico cosa ha significato per lei questo passaggio? È soddisfatta del risultato?
“Il ritorno alla normalità è stato per tutti noi una vera conquista, anche perché a un certo punto temevamo di non farcela a riaprire le nuove aule entro quest’anno. Grazie a un lavoro sinergico con l’impresa che sta svolgendo i lavori, siamo riusciti a ottenere un risultato importante. Abbiamo di nuovo i laboratori, elemento fondamentale per una scuola come la nostra. Non dimentichiamo, però, che questa non è l’unica novità. A settembre, infatti, speriamo di eliminare anche le rotazioni, in modo che finalmente ognuno di voi possa avere la propria aula”.



Perché lei ha voluto fortemente il ritorno immediato al turno unico pur essendo ormai a fine anno scolastico?
“Ho voluto il ritorno al turno unico perché ci eravamo dati degli obiettivi, ma soprattutto perché, con l’arrivo della stagione calda, sarebbe stato impossibile garantirvi la serenità di stare in una classe con una temperatura accettabile. Il ritorno al turno mattutino ci permette di sfruttare le ore più fresche del mattino, dato che non tutte le aule sono climatizzate. Questo problema sarà risolto nell’edificio di nuova costruzione che avrà tutti i comfort”.
Quali sono state le principali difficoltà affrontate negli ultimi mesi?
“Si è dovuto rifare l’orario scolastico e i vostri docenti si sono dovuti adattare, così come voi. É stato fatto tutto di corsa perché all’interno delle aule rifunzionalizzate abbiamo messo anche dei banchi e delle sedie nuove grazie anche ai vostri contributi volontari. Inoltre stiamo cercando di ristrutturare tutte le classi e poco alla volta riusciremo a farlo”.
Con il ritorno al turno unico, la scuola ritrova il suo equilibrio e guarda al futuro con entusiasmo. Una nuova organizzazione che non solo semplifica la vita quotidiana, ma apre anche le porte a nuove opportunità formative per tutti.