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Gli studenti della sede di Parete del Liceo Fermi in visita istituzionale in Prefettura: il tema della legalità al centro dell’incontro

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di Giovanna Veneziani

Il 7 maggio 2025, gli studenti delle classi terze e quarte della sede di Parete del Liceo Scientifico “Enrico Fermi”, hanno effettuato una visita istituzionale di alto valore formativo presso la Prefettura di Caserta. L’iniziativa, inserita nel progetto PCTO: “Osservatorio scolastico sul riuso dei beni confiscati alle mafie”, è stata promossa dall’istituto scolastico per sensibilizzare i giovani sui principi della legalità, della cittadinanza attiva e del riutilizzo sociale dei patrimoni sottratti alla criminalità organizzata.

Accompagnati dai docenti Mauro Baldascino, referente del progetto, e Marianna Chianese, insieme al rappresentante d’istituto Francesco Pagano, gli studenti sono stati accolti a Palazzo Acquaviva dalla Prefetta di Caserta Lucia Volpe. La delegazione è stata ricevuta negli ambienti di rappresentanza del Palazzo del Governo, dove si trova la suggestiva “Quadreria”, che ospita opere e arredi di grande valore artistico appartenenti al Museo della Reggia di Caserta. Un’occasione che ha unito educazione civica e patrimonio culturale, rendendo l’incontro ancora più significativo.

La visita è proseguita negli uffici operativi della Prefettura, tra cui la Sala di Protezione civile, utilizzata per le riunioni del Centro Coordinamento Soccorsi in caso di emergenze. Un passaggio che ha consentito agli studenti di osservare da vicino il ruolo dell’istituzione nella gestione delle situazioni di crisi e nella tutela del territorio.

L’incontro si è svolto in un clima di dialogo aperto e partecipato. La Prefetta Volpe, affiancata dal suo staff e dai dirigenti Florinda Bevilacqua (Capo di Gabinetto) e Biagio Del Prete, ha illustrato le principali funzioni della Prefettura: dalla sicurezza pubblica alla protezione civile, dall’organizzazione delle consultazioni elettorali al coordinamento con gli enti locali, fino al ruolo di garanzia per i diritti civili e sociali. Una panoramica completa sul funzionamento dello Stato a livello territoriale, illustrata con chiarezza e senso autentico del dovere civico.

Particolare rilievo è stato dato al tema dei beni confiscati alla criminalità organizzata, fulcro del progetto scolastico. Attraverso esempi concreti, la Prefetta ha illustrato come l’attuazione del Codice Antimafia consenta di restituire questi patrimoni alla collettività, trasformandoli in risorse per finalità sociali e istituzionali, un tema su cui il Liceo Fermi è fortemente impegnato.

La visita si è conclusa nello studio della Prefetta, che ha ribadito con convinzione l’importanza di costruire canali di comunicazione diretti con i giovani, promuovendo momenti di confronto e riflessione sul ruolo delle istituzioni nella vita democratica.

A suggello dell’incontro, la dottoressa Volpe ha donato agli studenti una copia della Costituzione della Repubblica Italiana, accompagnata da una dedica autografata particolarmente sentita: “Ai giovani del Liceo Enrico Fermi di Parete, perché ciascuno di voi diventi consapevole dei propri diritti e delle proprie libertà. Con affetto, Lucia Volpe”.

Un gesto simbolico ma denso di significato, che ha rappresentato un invito all’impegno personale e collettivo per la costruzione di una società più giusta e consapevole.

L’iniziativa ha offerto agli studenti un’esperienza concreta di educazione, rafforzando il senso di appartenenza alle istituzioni democratiche e il valore della partecipazione attiva. Il progetto “Osservatorio scolastico sul riuso dei beni confiscati alle mafie” si conferma così un modello virtuoso di collaborazione tra scuola e istituzioni, con l’obiettivo di formare cittadini più consapevoli, partecipi e sensibili ai valori della legalità e dell’impegno civile.