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Noi del Fermi protagonisti a “Bella Così”: la voce dei giovani per le donne

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di Sara Della Corte e Lucia Campochiaro

Una piazza che vibra di energia, un mare di giovani uniti da un unico messaggio: celebrare la forza, la libertà e il valore di ogni donna. “Bella Così” non è stato solo un flash mob, ma un vero e proprio manifesto di speranza e cambiamento. E noi del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” eravamo lì, al centro della scena, a dare voce a questa rivoluzione.

A presentare e a tenere viva l’anima dell’evento, due studenti della nostra scuola: Antonio Marino e Carmen Mauriello. Con la loro passione e il loro carisma hanno guidato il pubblico attraverso una giornata intensa di musica, danza e riflessioni, trasformando il palco in uno spazio di dialogo e condivisione.

Ma la nostra partecipazione non si è fermata qui. Noi della squadra Cross Medial, con il supporto di Life Radio, abbiamo attraversato la piazza, raccogliendo testimonianze, emozioni e pensieri. Con microfoni e telecamere in mano, abbiamo dato voce a chiunque volesse raccontare la propria esperienza, creando un ponte tra il palco e il cuore del pubblico.

Abbiamo avuto l’onore di intervistare personalità di spicco come Federica Carta, l’assessora Lucia Fortini e avvicinare alcuni rappresentanti della Regione Campania che ha organizzato l’evento insieme a Unicef Campania. Abbiamo parlato con docenti, alunni, associazioni, dirigenti scolastici e ballerine, raccogliendo parole che vibravano di significato.

Ecco le voci di un evento indimenticabile. “Questa canzone è un messaggio importante per tutte le donne, di tutte le età. È raro che la musica oggi riesca a trasmettere con forza un messaggio così profondo. Ma è proprio questo il nostro obiettivo: far sentire la voce delle donne attraverso l’arte”, ci ha detto Federica Carta prima di salire sul palco.

L’assessora Lucia Fortini ha ribadito l’importanza dell’impegno delle istituzioni accanto ai giovani: “Solo lavorando insieme possiamo costruire un futuro in cui ogni donna sia davvero libera di essere se stessa. Eventi come questo dimostrano che i ragazzi hanno voglia di cambiare le cose, e noi dobbiamo sostenerli”.

Le ballerine, che hanno animato il flash mob sulle note di Bella Così, hanno condiviso con noi l’emozione di far parte di un evento così grande: “Ballare qui, davanti a migliaia di persone, non è solo un’esibizione. È un grido di libertà, un gesto di solidarietà per tutte le donne che ogni giorno lottano per essere rispettate”.

Ma le parole più potenti sono arrivate dagli studenti. “Non si tratta solo dell’8 marzo. Dobbiamo ricordare ogni giorno che il rispetto per le donne non è un’opzione, ma una base fondamentale per una società giusta”, ci ha detto un ragazzo intervistato in piazza.

A sostenere l’evento anche le associazioni giovanili Wake Up Uagliù e Ammuina, realtà che da anni si impegnano per sensibilizzare le nuove generazioni su temi sociali fondamentali.

Una giornata che resta nel cuore. Non è stato solo un evento. È stato un momento di presa di coscienza collettiva. Abbiamo riso, ballato, cantato, ma soprattutto abbiamo ascoltato e raccontato. Perché la rivoluzione parte dalle parole, dai gesti, dalla volontà di non restare in silenzio.

Noi del Liceo Fermi siamo stati parte attiva di tutto questo, con la voce, con il cuore, con la determinazione di chi sa che il futuro si costruisce oggi. E se c’è una cosa che “Bella Così” ci ha insegnato, è che insieme possiamo davvero fare la differenza.

Le interviste sono state realizzate da Vivian Pedata